Benvenuto Ivan
“La pace si costruisce con la solidarietà e l’inclusione. Tutti stiamo lavorando per far sì che ogni bambino e ragazzo in fuga dalla guerra possa essere accolto con il sostegno necessario e proseguire il proprio percorso educativo e formativo”.
La scuola si configura da sempre come luogo di confronto e scambio culturale ma anche sede di acquisizione di strumenti idonei per conseguire un buon livello di integrazione al fine di formare il futuro cittadino del mondo di domani.
Tutti gli alunni iniziano questo percorso d’inclusione avendo la certezza di trovarsi in una “scuola accogliente”, in grado di far suo e porre al servizio della comunità un modello di “progressiva inclusione nel sistema educativo”, al di là della lingua, al di là delle conoscenze, al di là che sia di madre patria o no.
In questa ottica le coccinelle accolgono i nuovi compagni e si stringono intorno ad Ivan, appena arrivato dall’Ucraina, assicurandogli degli “extra” affettivi, inclusivi, linguistici per ritornare ad imparare ad aver fiducia negli altri, nelle comunità, nel mondo e per ritornare a sperare.